CON I GIORNI DELLA MERLA RITORNA LA NEVE IN MONTAGNA
Come accade per altre leggende, anche per i celebri “giorni della merla” non vi è un'unica storia che abbia dato origine al mito che contraddistingue i giorni considerati, per antonomasia, più freddi dell’anno.
Una prima storia narra che “la merla” altro non fosse che un pesantissimo cannone al quale si doveva far attraversare il Po, e che nell’impossibilità di farlo mentre questo scorreva impetuoso nel suo letto, si dovettero aspettare questi giorni cosicché, ghiacciato per il grande freddo, lo si potesse attraversare.
Sempre sul Po ghiacciato ha luogo un’altra storia, che ha però come protagonista una dama di Caravaggio appartenente alla famiglia De Merli; la quale aspettò che il fiume ghiacciasse per attraversarlo e raggiungere quindi il marito, che si trovava sull’altra sponda.
A noi, amanti della montagna e in generale della natura, ci piace però la leggenda che ci raccontano sin da quando eravamo bambini: ovvero quella di una povera merla che, per ripararsi dal rigido freddo tipico di questi giorni, si nascose insieme ai suoi piccoli in un comignolo dove trovare un po’ di tepore. E che al termine dell’inverno, ancora tutti vivi, volarono via ritrovandosi però con le piume nere a causa della fuliggine sprigionata dal camino sottostante. Quel nero che avrebbe poi contraddistinto questa particolare razza di uccelli.
Quale che sia la verità, il mito vuole che questi giorni siano i più freddi dell’anno e che indichino anche, in base al tempo che vi sarà, come sarà la primavera: se saranno freddi e nevosi, l’inverno durerà ancora a lungo e la primavera sarà bella e asciutta, se al contrario saranno caldi e umidi, anche la primavera ne risentirà portando umidità e brutto tempo.
Noi speriamo nella prima ipotesi, con tanta bella neve adesso e una primavera che ci regali giornate di sole con cui godersi la stagione fino all’ultimo!
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